Come si pulisce l'orata

Come si pulisce l’orata

L’importanza di una corretta pulizia dell’orata

La pulizia dell’orata è un passaggio fondamentale per preparare un piatto delizioso e sicuro. L’orata è un pesce molto apprezzato per la sua carne delicata e saporita, ma per godere appieno delle sue qualità, è essenziale sapere come gestirlo correttamente dalla pulizia alla cottura. Secondo la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), il pesce rappresenta una delle principali fonti proteiche per miliardi di persone nel mondo, motivo per cui garantirne una preparazione igienica è cruciale.

Nonostante possa sembrare un’operazione complessa, pulire l’orata può diventare un processo semplice con la giusta guida. Con un po’ di pratica e gli strumenti adeguati, chiunque può imparare a eseguire questa operazione in modo efficiente. È importante ricordare che una pulizia accurata non solo migliora il sapore del pesce, ma elimina anche eventuali parassiti o batteri che potrebbero essere presenti sulla pelle o negli organi interni.

In questo articolo, esploreremo i passaggi fondamentali per pulire l’orata, fornendo suggerimenti utili e tecniche collaudate per garantire un risultato perfetto ogni volta. Discuteremo inoltre dell’importanza di strumenti adeguati e dell’adozione di pratiche sostenibili durante l’acquisto e la preparazione del pesce.

Strumenti necessari per pulire l’orata

Prima di iniziare il processo di pulizia, è essenziale avere a disposizione gli strumenti giusti. Disporre degli accessori adeguati non solo semplifica il lavoro, ma assicura anche un risultato più preciso e igienico. Ecco un elenco degli strumenti fondamentali per pulire l’orata:

– Coltello da pesce affilato: Un coltello ben affilato è essenziale per tagliare la pelle e rimuovere le viscere con precisione.


– Forbici da cucina: Utili per tagliare le pinne ed effettuare incisioni precise.


– Pinzette per lische: Strumento indispensabile per rimuovere le lische più piccole senza danneggiare la carne.


– Guanti in lattice: Utili per proteggere le mani e mantenere un buon livello di igiene durante la pulizia.


– Tavoletta da taglio: Preferibilmente in plastica o vetro per una facile pulizia e disinfezione.

Oltre agli strumenti, è importante lavorare in un ambiente pulito e ben illuminato. Una buona illuminazione aiuta a vedere meglio i dettagli e a rimuovere eventuali imperfezioni. Inoltre, assicurarsi che gli strumenti siano ben igienizzati prima di iniziare a lavorare sul pesce.

Avere a disposizione questi strumenti permette di affrontare la pulizia dell’orata con sicurezza e precisione, garantendo un risultato finale soddisfacente. Ricorda, la qualità degli strumenti può influenzare significativamente l’efficacia della pulizia e, di conseguenza, il gusto del piatto finale.

Procedimento passo passo per pulire l’orata

Il procedimento per pulire l’orata può essere suddiviso in vari passaggi, ciascuno dei quali è fondamentale per garantire un risultato finale impeccabile. Seguire questi passaggi con attenzione assicurerà che il pesce sia pronto per essere cucinato senza intaccare il suo sapore naturale.

1. Rimozione delle squame: Inizia tenendo l’orata saldamente per la coda e usa un coltello o uno scalino per rimuovere le squame, lavorando dalla coda verso la testa. Assicurati di rimuovere tutte le squame, compresi i piccoli residui vicino alla testa e sotto le pinne.

2. Taglio delle pinne: Utilizza le forbici da cucina per tagliare le pinne laterali, dorsali e anali. Fai attenzione a non tagliare troppo nella carne per non danneggiare il pesce.

3. Apertura dell’addome: Con un coltello affilato, effettua un’incisione lungo la parte inferiore del pesce, dall’apertura anale fino alle branchie. Cerca di effettuare un taglio pulito per evitare di rovinare la carne.

4. Rimozione delle viscere: Rimuovi delicatamente tutte le viscere interne, facendo attenzione a non rompere la vescica natatoria o altri organi che potrebbero contaminare la carne con un sapore amaro.

5. Risciacquo del pesce: Lava l’interno del pesce sotto acqua corrente fredda per eliminare eventuali residui di sangue o interiora. Assicurati che l’orata sia completamente pulita prima di procedere alla preparazione culinaria.

Seguendo questi passaggi, l’orata sarà pronta per essere cucinata e gustata in tutta la sua freschezza e delicatezza.

Tecniche per sfilettare l’orata

Una volta completata la pulizia di base dell’orata, il passo successivo potrebbe essere quello di sfilettare il pesce per ricette che richiedono carne senza lische. Sfilettare l’orata è un’arte che richiede precisione e una certa abilità, ma con la pratica, è possibile ottenere filetti perfetti.

Per iniziare, posiziona l’orata sul fianco e tienila saldamente. Utilizza un coltello da pesce ben affilato per effettuare un’incisione dietro le branchie, spingendo il coltello verso la colonna vertebrale. Muovi il coltello lungo la colonna vertebrale con un movimento fluido, utilizzando la mano libera per mantenere il pesce stabile. Una volta raggiunta la coda, separa il filetto dal resto del pesce.

Ripeti lo stesso procedimento dall’altro lato del pesce per ottenere il secondo filetto. Utilizza le pinzette per rimuovere eventuali lische rimaste nei filetti. Questo passaggio è fondamentale per garantire che i filetti siano completamente privi di ossa, migliorando l’esperienza culinaria. Controlla attentamente la carne con le dita per individuare eventuali lische nascoste.

Una volta sfilettata l’orata, puoi decidere di rimuovere la pelle, a seconda delle preferenze personali o della ricetta scelta. Per rimuovere la pelle, posiziona il filetto con la parte della pelle verso il basso e, tenendo saldamente un’estremità, passa il coltello tra la pelle e la carne con un movimento lungo e deciso.

Sfilettare l’orata offre la possibilità di esplorare una vasta gamma di ricette e metodi di cottura, dalla grigliata alla cottura al forno, permettendo di esaltare il sapore del pesce in modi diversi.

Conservazione dell’orata dopo la pulizia

La corretta conservazione dell’orata dopo la pulizia è fondamentale per mantenere la freschezza e la qualità del pesce fino al momento della cottura. Secondo l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), il pesce fresco deve essere conservato a temperature tra 0°C e 4°C per prevenire la crescita batterica.

Se non prevedi di cucinare immediatamente l’orata, è importante sapere come conservarla correttamente per evitare che si deteriori. Ecco alcuni suggerimenti per garantire che l’orata pulita rimanga fresca più a lungo:

– Avvolgere il pesce in pellicola trasparente o carta da forno per evitare il contatto diretto con l’aria.


– Utilizzare un contenitore ermetico per conservare il pesce in frigorifero, riducendo il rischio di contaminazione incrociata con altri alimenti.


– Consumare il pesce entro 24-48 ore dalla pulizia per garantire la massima freschezza e sapore.


– Se necessario congelare il pesce, farlo il prima possibile dopo la pulizia per preservare la qualità. Assicurarsi di sigillare bene il pesce in un sacchetto per congelatore.


– Etichettare il pesce congelato con la data di congelamento per monitorare la durata di conservazione, che generalmente non dovrebbe superare i 2-3 mesi.

Ricorda che la qualità del pesce congelato può deteriorarsi nel tempo, quindi è consigliabile consumarlo il prima possibile per godere appieno delle sue caratteristiche organolettiche.

L’importanza della sostenibilita nella scelta dell’orata

Quando si sceglie l’orata, è importante considerare non solo la freschezza e la qualità del pesce, ma anche l’aspetto della sostenibilità. La pesca eccessiva rappresenta una delle principali minacce per gli ecosistemi marini globali, e fare scelte consapevoli può contribuire a ridurre l’impatto negativo sull’ambiente.

L’MSC (Marine Stewardship Council) è un’organizzazione internazionale che promuove pratiche di pesca sostenibili e offre un programma di certificazione per prodotti ittici sostenibili. Quando acquisti l’orata, cerca il marchio blu MSC, che garantisce che il pesce provenga da fonti sostenibili e gestite responsabilmente.

Oltre a cercare certificazioni di sostenibilità, ecco altri suggerimenti per fare scelte più responsabili:

– Informarsi sulla provenienza dell’orata e preferire pesci locali, che hanno un’impronta di carbonio inferiore rispetto a quelli importati.


– Evitare di acquistare pesci durante il periodo di riproduzione per consentire alle popolazioni marine di rigenerarsi.


– Supportare i pescatori locali che adottano metodi di pesca artigianale, più sostenibili e meno dannosi per l’ambiente rispetto alla pesca industriale su larga scala.


– Ridurre lo spreco di pesce utilizzando ogni parte del pesce, inclusi testa e lische, per preparare brodi o zuppe.


– Educarsi sui diversi tipi di pesce disponibili e diversificare il consumo per alleggerire la pressione su specie specifiche come l’orata.

Adottare queste pratiche aiuta a ridurre l’impatto ambientale della pesca e a garantire che le future generazioni possano continuare a godere dei benefici e del piacere del pesce fresco.

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