A cosa serve la milza

Qual e la funzione della milza nel corpo

La milza: una panoramica generale

La milza è un organo spesso trascurato quando si parla di anatomia umana, ma gioca un ruolo cruciale nel mantenimento della salute generale del corpo. Situata nella parte superiore sinistra dell’addome, sotto il diaframma e dietro lo stomaco, la milza è un organo di dimensioni variabili, che solitamente pesa tra 150 e 200 grammi negli adulti.

Dal punto di vista funzionale, la milza assolve a molteplici compiti che spaziano dal filtraggio del sangue al sostegno del sistema immunitario. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la milza è un componente essenziale del sistema linfatico e partecipa attivamente alla risposta immunitaria dell’organismo.

La milza è composta da due tipi di tessuto: la polpa bianca e la polpa rossa. La polpa bianca è parte del sistema linfatico e gioca un ruolo nella produzione di globuli bianchi, mentre la polpa rossa è coinvolta nel filtraggio del sangue e nel riciclaggio dei vecchi globuli rossi. In questo articolo, analizzeremo in dettaglio le molteplici funzioni della milza e il suo impatto sulla salute umana.

Filtraggio del sangue e rimozione delle cellule danneggiate

Una delle principali funzioni della milza è il filtraggio del sangue. La milza agisce come un filtro naturale, rimuovendo le cellule sanguigne vecchie e danneggiate, in particolare i globuli rossi. Ogni giorno, la milza processa circa 250 millilitri di sangue, garantendo che il sistema circolatorio rimanga efficiente e libero da detriti cellulari che potrebbero interferire con la circolazione.

La polpa rossa della milza è responsabile di questo processo, utilizzando i macrofagi per fagocitare, ovvero ingerire e distruggere, i globuli rossi invecchiati. Queste cellule vecchie vengono scomposte nei loro componenti di base: il ferro viene riciclato e utilizzato per la produzione di nuovi globuli rossi, mentre l’emoglobina viene convertita in bilirubina e inviata al fegato per essere eliminata dal corpo.

Il filtraggio del sangue da parte della milza non solo aiuta a mantenere un equilibrio ottimale di cellule sane nel flusso sanguigno, ma previene anche l’accumulo di cellule danneggiate che potrebbero portare a complicazioni ematologiche.

Risposta immunitaria e difesa contro le infezioni

Un’altra funzione vitale della milza è la sua partecipazione al sistema immunitario. La milza contiene un’abbondanza di linfociti, un tipo di globulo bianco fondamentale per la risposta immunitaria adattativa. I linfociti sono responsabili della produzione di anticorpi e dell’identificazione di patogeni invasori come batteri e virus.

Quando un organismo patogeno entra nel corpo, la milza funge da punto di raccolta per i linfociti, che vengono attivati per combattere l’infezione. Questo processo avviene principalmente nella polpa bianca della milza. Inoltre, la milza immagazzina monociti, un altro tipo di globulo bianco che può essere rapidamente mobilitato in risposta a un’infezione o una ferita.

La capacità della milza di agire come centro di coordinamento per la risposta immunitaria è fondamentale per il mantenimento della salute. Senza una milza funzionante, il corpo sarebbe più vulnerabile alle infezioni e avrebbe difficoltà a sviluppare un’adatta risposta immunitaria.

Riserva di sangue e gestione del volume ematico

La milza non solo filtra il sangue, ma funge anche da riserva ematica. In condizioni normali, la milza immagazzina una piccola quantità di sangue che può essere rapidamente rilasciata nel sistema circolatorio in caso di necessità, come durante un’emorragia o uno shock.

Questa funzione di riserva è particolarmente importante per mantenere la stabilità emodinamica del corpo. Ad esempio, in caso di un’emorragia acuta, la milza può contrarsi per rilasciare fino al 20% del suo volume ematico totale, contribuendo a mantenere la pressione sanguigna e fornire ossigeno e nutrienti ai tessuti vitali.

Inoltre, la milza aiuta a regolare il volume ematico rimuovendo le cellule danneggiate e riciclando il ferro dai globuli rossi vecchi. Questo processo garantisce che il corpo disponga sempre di una quantità sufficiente di cellule sanguigne funzionali per il trasporto di ossigeno e la risposta immunitaria.

Produzione e maturazione delle cellule del sangue

La milza svolge un ruolo significativo nella produzione e maturazione delle cellule del sangue, specialmente durante lo sviluppo fetale e nei primi anni di vita. Durante la gestazione, la milza è un sito importante per l’ematopoiesi, il processo tramite cui vengono generate nuove cellule sanguigne.

Nei neonati e nei bambini piccoli, la milza continua a partecipare alla produzione di cellule del sangue, sebbene in misura minore rispetto al midollo osseo. Tuttavia, in situazioni in cui il midollo osseo non è in grado di produrre abbastanza cellule sanguigne, come in alcune malattie ematologiche, la milza può riprendere la produzione attiva di cellule del sangue per compensare la carenza.

Oltre alla produzione, la milza gioca un ruolo nella maturazione dei linfociti, che sono essenziali per la risposta immunitaria. Questo processo avviene principalmente nella polpa bianca della milza, dove i linfociti vengono esposti a vari antigeni e addestrati a riconoscere e combattere gli agenti patogeni.

Ruolo nelle malattie ematologiche

La milza può anche essere coinvolta in diverse malattie ematologiche. Alcune condizioni, come la splenomegalia (ingrossamento della milza), possono essere causate da infezioni, malattie del fegato, o disturbi del sangue. La milza può diventare iperattiva, distruggendo un numero eccessivo di globuli rossi e causando anemia.

In alcune malattie autoimmuni, la milza può contribuire alla distruzione anomala delle cellule sanguigne, aggravando la condizione. I medici possono utilizzare varie tecniche diagnostiche, come l’ecografia o la risonanza magnetica, per valutare la funzione della milza e identificare eventuali patologie.

Il trattamento delle malattie ematologiche legate alla milza può includere terapie farmacologiche, trattamenti di supporto e, in casi estremi, la rimozione chirurgica della milza, nota come splenectomia. Tuttavia, la rimozione della milza può comportare un aumento del rischio di infezioni, quindi i pazienti devono essere attentamente monitorati e possono necessitare di vaccinazioni aggiuntive.

Implicazioni della splenectomia

La splenectomia, che consiste nella rimozione chirurgica della milza, può essere necessaria in caso di lesioni traumatiche, malattie ematologiche o altre condizioni patologiche. Tuttavia, l’assenza della milza comporta alcune implicazioni significative per la salute.

Le persone sottoposte a splenectomia sono a rischio aumentato di infezioni, specialmente quelle causate da batteri incapsulati. Per mitigare questo rischio, è essenziale che questi individui ricevano vaccinazioni appropriate, come quelle contro il pneumococco, l’emofilo e il meningococco, come raccomandato dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC).

Inoltre, la rimozione della milza può influenzare la capacità del corpo di filtrare il sangue e rimuovere le cellule danneggiate. Ciò può comportare un aumento temporaneo del numero di globuli rossi immaturi e delle piastrine nel sangue, richiedendo un monitoraggio e, in alcuni casi, trattamenti farmacologici per mantenere l’equilibrio ematico.

Nonostante queste sfide, la splenectomia può essere una procedura salvavita in determinate circostanze. Tuttavia, è cruciale che i pazienti siano seguiti da vicino da professionisti sanitari e ricevano un’educazione adeguata sui possibili rischi e le precauzioni necessarie dopo l’intervento.

Torna in alto